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Il camino: le ultime evoluzioni di un metodo di riscaldamento storico

Un tempo il camino era quello tipico e aveva un’unica forma e un unico aspetto: a muro, con mattoni a vista, circondati da una cornice decorata e in marmo. Il classico più classico resta il must per gli animi più retrò o shabby chic, ma in commercio sono a disposizione camini modernissimi.

Il camino “contemporaneo”

Il camino a muro ha “eredi” completamente diversi dall’idea originaria: sono sempre più comuni i camini installati al soffitto e sospesi da terra, magari al centro di un grande spazio aperto, un living ampio o un open space. Hanno di solito linee estetiche minimali, spesso realizzati in acciaio con due tinte: il nero o il bianco.
Se poi volete essere particolarmente “alternativi” e colpire subito i vostri ospiti, non vi resta che scegliere il camino “telescopico” con l’altezza da regolare a piacere. Le nuove tecnologie permettono finanche di far girare la bocca del camino a seconda della zona della stanza che volete riscaldare con maggiore potenza.
Altri esempi innovati sono il “camino bifacciale” con doppia apertura (ve ne sono anche “trifacciali”) o il “camino passante” fa godere del calore in due ambienti comunicanti.
Qualsiasi sia la vostra scelta è sempre possibile trasformare un camino tradizionale in un camino ipermoderno, magari mescolando gli stili e lasciando in parte la vecchia struttura.

Il risparmio energetico

Una valutazione importante riguarda anche la resa termica delle varie tipologie di camino, in pratica la capacità di propagare calore in tutti gli ambienti della vostra casa. Una soluzione ideale è il termocamino a focolare chiuso, che preserva il calore e lo diffonde nei vari ambienti della casa grazie ad un innovativo sistema di canalizzazione d’aria oppure sfruttando l’acqua calda dei termosifoni.
Si potrà anche scegliere un camino con sportello in vetro ceramico, adatto alle alte temperature. In questo caso il focolare sarà a vista e non si perderà la bellezza del caminetto tradizionale a camera aperta.
Per quanto riguarda il combustibile, alla legna si potrà sostituire il pellet: massimo rendimento in termini di calore diffuso e stoccaggio molto semplificato. L’alimentazione a gas, a bioetanolo e comunque con altri tipi di energia green e di ultima generazione, rende inutile l’installazione della canna fumaria, necessaria ad espellere i fumi di combustione all’esterno della propria abitazione.

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